-
.
Mangiamorte
Dati Generali:
Nome: Faust
Cognome: Nagash
Soprannome: Mangiamorte
Età: ???
Data di nascita: ???
Luogo di nascita:Gomorra
Razza: Revenant
Classe: Berserker
Allineamento: Caotico
Capelli: Argentei
Occhi: Argentei
Viso: Lucido e molto curato
Orecchie: Leggermente appuntite
Corporatura: Snello con muscolatura ben definita
Altezza: 178cm
Peso: 75Kg
Carnagione: Pallida
Segni particolari 1: Piercing sul labbro inferiore
Segni particolari 2: Cicatrici sparse su tutto il corpo
Gli piace: Nulla in particolare
Odia: Umani
Professione: Mercenario
Ricordi: Link
"...Chi sono io? Io sono il frutto malato generato dagli animi peccaminosi di questa società marcia e corrotta. il vero volto dell’umanità nascosto da moralismi menzogneri…Ed è per ciò che sono che vengo odiato e disprezzato!"Non so come, ma riesco a ricordare ogni singolo e schifoso giorno della mia esistenza. Sono nato a Gomorra, città dannata e gremita di peccatori. Vomitato fuori, in questo abietto mondo, dal viscido ventre di una lurida puttana dei bassifondi, ingravidata da chissà quale bifolco. Dopo il parto il suo corpo non tornò più alla bellezza accettabile di un tempo e non poté più sfamarsi con il suo lavoro. Ancora in fasce mi abbandonò nelle strade del mercato del porto, tra gli scarti di interiora dei pesci pescati e sventrati. Venni allattato dalle cagne randagie, nessuna di quelle sgualdrine che batteva sul molo osava tenermi in braccio, figurarsi a stringermi al seno. Dopo alcuni giorni un uomo mi raccolse e mi portò al suo alloggio. Mi lavò, mi curò, mi nutrì, mi istruì. Pensai di essermi salvato, ma sbagliai. Quella città era marcia fino al midollo. Quello in cui mi ritrovai non era un luogo di salvezza ma uno sporco mercato di carne. I bambini venivano schiavizzati e seviziati per dare piacere a lurida gentaglia in cambio di danaro. Le cicatrici sparse ovunque sul mio corpo mi rammendano i quotidiani abusi che subivo in silenzio. A volte venivo incatenato a delle grate per intere giornate, senza la possibilità di bere e mangiare. Come facevo a resistere? Forse i libri che leggevo e i sogni che facevo, durante le poche ore di sonno che potevo concedermi, mi donavano un attimo di evasione. Ero un ragazzo ormai, abituato a tutte quelle angherie...o così credevo. Non c'erano limiti alle perversioni di quei mostri. Quattro uomini vennero a cercarmi, la mia mente iniziò ad alienarsi al punto tale da non riuscire a distinguere i volti di quelle belve. Mi bloccarono polsi e caviglie con delle funi, iniziarono a divertirsi con le lame sotto la mia pelle e poi le carni, la mia mente vagò lontano per sfuggire al dolore. Non so quanto tempo passò. Ad un certo punto sentii stringermi qualcosa intorno al collo. Sentivo la vita sfuggire lentamente, i sensi mi abbandonavano, la vista si offuscava gradualmente, poi il buio totale...
"...La mia natura, portata al silenzio e alla riflessione, ho sempre provato un certo disgusto per ogni forma di ipocrisia o di clamore, di ogni manifestazione di quell'allegria portata all'eccesso che tanto spesso sconfina nella violenza. Ho sempre odiato la gozzoviglia goliardica e carnevalesca..."Equipaggiamento:
Gomorra: Un'arma infida e maligna, degna del nome che porta, concepita per arrecare dolore e sofferenza prima di uccidere. Capace di strappare carni e spezzare ossa, rendendo la morte una lunga agonia. Una mannaia dal lungo manico, impugnabile anche a due mani, dalla lama dotata di un filo tagliente e uno dentato. Può "scattare" in tre forme diverse:
Forma chiusa: la lama è richiusa sul manico rivolgendo al nemico il filo dentato. Ideale per attacchi ravvicinati e veloci.
Forma aperta: la lama è in posizione retta sul manico. Entrambi i fili possono essere usati per combinare mosse letali. Ideale per attacchi a media distanza ma poco veloci.
Forma sferzante: la lama si divide in più sezioni collegate tra loro da un materiale flessibile tramutandosi in una letale frusta. Ideale per attacchi a lunga distanza in un raggio d'azione di 5m.Spada Spezzata: Le ossa si frantumano, la carne cede ed il sangue non basta. Persino l'acciaio si spezza perché ciò che siamo chiamati a combattere è troppo e che i demoni siano veri o esistano solo nella nostra testa non ha importanza, ciò che conta è il loro numero. Perché combattere, se l'unico premio per la vittoria è doverlo fare ancora. Perché insistere se nulla cambia mai davvero, se non importa che siano diversi e sempre più grandi ed i loro denti sempre più aguzzi, ma che tra noi e la felicità ce ne siano sempre altri. Qualcuno ha già cercato la risposta. Qualcuno non l'ha trovata perché forse non esiste, e continuare a porsela è l'unico vero modo per non cedere a tutto questo. Anche quando i nostri corpi saranno schiacciati, anche quando i polmoni non trarranno più respiro ed il cuore vorrà fermarsi, anche quando le nostre armi saranno spezzate. Faust ha trovato quest'arma dopo aver sognato una grande ombra nera gettarsi contro le proprie paure ancora ed ancora, non è altro che una pesante elsa collegata a ciò che rimane d'una lama che un tempo dev'essere stata imponente ma di cui ormai non resta che una daga. Eppure qualcosa dev'essere rimasto nell'acciaio vecchio e dimenticato, ricordi della vita di chi mai ha voluto cedere e che possono essere risvegliati dal sangue di chi la impugna. Quando Faust sarà ferito potrà attivare la tecnica Furia, che per tre turni gli impedisce d'avvertire dolore e potenzia le capacità del suo fragile e fallibile corpo - dandogli un LV in un'abilità Fisica a scelta per ogni 10% di danno subito - affinché gli sia possibile lottare ancora, lottare meglio. Perché quando il mondo ci schiaccia non ci resta che spingere più forte. Quando ci colpisce, non possiamo fare altro che restituire il colpo e sperare di essere gli ultimi ancora in piedi.
T̵͇͚͙͌͆͒o̵͍͎̦̽̚m̸̢̺̺̀̓̾ö̵͖͍́̓͝ p̴̪͔̐͒͊͜r̸̟̠̻̽͒͠o̵͕͍̺̒͑͊i̵̞̼͋̀̚͜b̵̢̟͉̈́̓͆i̵̼̼̒͊̔ẗ̸͔̫͖́̓͠o̸͚̟̠̓͝͝ :Faust sa che questo libro non è suo. Eppure non può disfarsi del senso di appartenenza che prova ogni volta che lo osserva, più di quanto non possa farlo delle sue vecchie pagine ingiallite. Il tomo sembra averne viste molte, fasce nere lo avvolgono e non è chiaro se il loro abbraccio servisse a proteggerne il contenuto o evitare venisse aperto. Nessuno conosce il linguaggio con cui è scritto, molti non vedono altro che pagine bianche e persino Annie s'è dimostrata incapace di tradurlo. Eppure Faust sa. Che non serve comprendere le parole per carpirne il significato, che l'idioma è illeggibile ma universale e basta fissarlo abbastanza a lungo perché tra gli scarabocchi senza senso inizi ad apparire la verità. Che siano indizi sulla situazione in cui si trova o strane storie riguardo una Scuola ed i Cacciatori che vi studiavano, Faust sa al di la d'goni dubbio che tutto ciò che legge è più reale di ciò che i suoi stessi occhi gli raccontano come se a vergare quelle pagine fosse stato uno scriba onnisciente, alla cui vista nulla poteva fuggire. Una risposta ad ogni domanda, la morte d'ogni dubbio anche se a volte comprendere è difficile e persino a lui serve tempo per decifrare gli incomprensibili ghirigori. Solo un quesito sembra irrisolvibile: interrogando il Tomo sulla sua appartenenza, a prescindere dal tempo a cui si declina la domanda, la risposta rimane una sola: appartengo a te, C.
Abilità:
Revenant:"...Dal suo risveglio non è più lo stesso, non è più un essere umano. Ora è un'entità che esiste sulla sottile linea che separa la vita e la morte. Un Revenant. Un guscio vuoto mosso da quel che resta dell'anima martoriata di Faust, una flebile fiamma che arde nel petto..."
Forza LV2: La forza aumenta del 20%.
Resistenza LV2: La resistenza aumenta del 20%.
Velocità LV2: La velocità aumenta del 20%.Incarnazione di Gomorra:"...Faust ha subito tutto il male che impregna la città che lo ha partorito e, inconsciamente, lo ha assorbito rendendolo parte di se. Scorre nelle vene del suo "guscio" al posto del sangue. Ora è capace di secernere quel male dal suo corpo, di controllarlo e manipolarlo...Il Sacrilegio: una sostanza nera come l'oscurità, densa come petrolio e appiccicosa come resina. Capace di corrodere lentamente, una volta attaccata ad un corpo si espande come liquido, infilandosi in ogni spazio possibile: giunti di armature, pori dei tessuti e orifizi del corpo, portando la vittima a subire una lenta e dolorosa agonia. Non ha effetto sul caster.
Manipolazione LV2: l'elemento può essere manipolato in ogni maniera concepibile, senza limiti nella forma.Occhio del Redivivo: Non morto ma neppure pienamente vivo. Cosciente, ma perennemente affamato di ciò che altri esseri neppure avvertono: le anime di chi lo circonda, essenze vitali senza le quali il fuoco bianco che lo anima tremerebbe fino a spegnersi del tutto. Come una falena attratta da una fiamma, Faust è affascinato da ciò che sente di non possedere più al punto da aver sviluppato una "Fame" d'anime profonda a sufficienza da costringere il guscio all'adattamento. I suoi occhi, il cui argento vien contaminato quando la pupilla si frantuma, gli permettono di vedere molto di più. Il Redivivo potrà scorgere l'anima di chi lo circonda come una fiamma attorno alla sua figura, tanto più ampia quanto maggiore la forza del bersaglio. Così che Faust sappia sempre qual è la preda più succulenta, che sazi la sua fame con giudizio, mantenendo la fiamma accesa fino alla prossima Caccia.
Tecniche:
Drain: (Derivazione: Revenat; Tipo: Maledizione)
L'anima del Revenant è una fiamma bianca che va alimentata. Il suo nutrimento è l'energia vitale di altri esseri viventi e Faust può assorbirla solo dopo la loro morte. Una vera e propria maledizione che gli ha affibbiato il soprannome "Mangiamorte".
Questo processo, necessario alla sopravvivenza del redivivo, gli consente di acquisire la tecnica principale della vittima che uccide senza spendere PR. Con l'esperienza, da quella tecnica potrà svilupparne altre spendendo PR.
Effetto: Assimila tecnica principale Durata: Istantanea Utilizzi: 4
Anime assorbite:SPOILER (clicca per visualizzare)1. Gillian: Sono quando molti Hollow si uniscono a formare un unica entità, andando a mescolare le loro stesse anime in un essere di solo istinto e nulla intelletto, apprendono la capacità di poter riversare nel mondo esterno il loro malessere. Loro, a differenza di chi abita la Soul Society, non sono stati salvati e per questo vogliono annichilire tutto ciò che vedono, se non possono cibarsene.
Tecnica appresa: Cero - Un raggio di energia molto potente, di colore rosso, che può essere emesso da varie parti del corpo.
2. Gascoigne: Un'immonda e possente belva, risultato di una mutazione umana. Ferale nell'aspetto e nelle movenze quanto nell'odore selvatico e caldo, stracci ad avvolgerlo e fasciarne il corpo macchiato da peluria grigiastra e grumosa o almeno provarci, laddove non risultano aperti da lunghi strappi o del tutto divelti.
Tecnica appresa: Scratch - Ricordi di una notte di luna piena, e delle creature che alla sua luce hanno ululato unendosi alla caccia selvaggia.
L'essenza vitale di tali bestie è impregnata di sangue caldo e densa peluria, e richiamandone il sapore Faust potrà mutare il proprio arto in una propaggine bestiale con cui colpire e squartare. La tecnica ha bisogno di sangue per attivarsi, per questo non potrà essere usata contro bersagli, che Faust non abbia già ferito. In compenso avrà una potenza supplementare, pari alla % di danno già inflitta. Sangue chiama altro sangue.Pelle ferrea: (Derivazione: Revenat; Tipo: Fisico)
L'anima del Revenant si espande nel corpo passando dalle ossa, tendini, muscoli e carne, per raggiungere infine lo strato più esterno...la pelle.
Questo processo infonde energia nell'epidermide rendendola dura ed elastica, con la facoltà di diffondere tale potere su tutto il corpo o solo su una parte di esso. Una tecnica sia difensiva perché incrementa notevolmente la sua resistenza, sia offensiva perché rende i suoi colpi più devastanti.
Effetto: +50% Difesa tecniche Durata: 2 Turni Utilizzi: 2Sventramento: (Derivazione: Revenat; Tipo: Fisico)
Faust piega le dita a formare un artiglio e dalla sua anima parte un'ondata di energia concentrandosi nell'arto in un unico fulmineo attacco. Il braccio scatta rapido. La mano, dura come diamante, si schianta sul corpo della vittima distruggendo tutto ciò che trova davanti, penetrando alla ricerca di tutte le viscere che può afferrare, per poi tirarle fuori con forza in una esplosione sanguinolenta. Sofferenza e dolore insopportabile travolgeranno il malcapitato, inducendolo a desiderare la morte che sopraggiungerà lenta e inesorabile.
Effetto: +100% Forza di ATT unico colpo Durata: Istantanea Utilizzi: 2Scatto: (Derivazione: Revenat; Tipo: Fisico)
L'anima del Revenant si espande concentrando energia negli arti inferiori per effettuare un unico e rapido scatto, eseguibile in qualsiasi direzione purché non vi siano ostacoli ad intralciarlo, utile anche per grandi balzi, in un raggio d'azione di circa 10m. Una tecnica strategicamente efficace in battaglia per schivare, attaccare o cambiare posizione nel campo sorprendendo il nemico, ed utilizzabile anche al di fuori dei combattimenti per raggiungere velocemente punti distanti.
Effetto: +100% Velocità unico scatto Durata: Istantanea Utilizzi: 2Fuoco di Gomorra: (Derivazione: Incarnazione di Gomorra; Tipo: Manipolazione)
Il Revenant ha la capacità di infiammare a comando il "Sacrilegio" espulso dal proprio corpo. La sostanza arde come pece e il fuoco segue il flusso del liquido propagandosi sempre più. La natura maligna del combustibile rende la fiamma possente e inestinguibile con l'acqua che, anzi, ne ravviva la forza. Anche se infiammato il Sacrilegio continua ad essere sotto il dominio di Faust che può dunque continuarne la manipolazione, fornendo così innumerevoli possibilità di azione.
Effetto: Incendio Durata: Istantanea Utilizzi: 2
Edited by CLloyd - 14/11/2021, 09:56
. -
.
Scheda approvata, qui il tuo upload dove riportare pr ottenuti, acquisti e modifiche, buon gioco .
Faust NagashMangiamorte |
